sabato 22 novembre 2014

Oggi ho incontrato Luca, e voglio farlo conoscere anche a voi

Oggi ho incontrato Luca, e voglio farlo conoscere anche a voi, perché oggi ho avuto la prova tangibile che l'amore di una madre, la grandezza del suo essere, possono far vivere un figlio che se ne è andato prematuramente, per l'eternità
È stato emozionante essere oggi alla presentazione del libro "Il mio nome è Luca Orioli", raccolta di poesie scritte da un ragazzo che è stato portato via alla vita troppo presto, senza aver mai potuto trovare la verità sulla sua scomparsa
Nella cornice meravigliosa dell'Università cattolica, oggi Luca ha vissuto con noi, e ci ha regalato un momento bellissimo, attraverso le parole di Olimpia Orioli, una mamma, coraggiosa e dolce, determinata ed eccezionale, quelle di Francesca Barra, di Barbara Benedettelli, e delle persone che sono intervenute, fra cui diversi amici che Luca lo hanno vissuto e ci hanno trasmesso la sua bellezza.
Voglio riportarvi alcuni passi più significativi degli interventi iniziando dalle parole di Francesca, che sostiene Olimpia da tanti anni nella sua ricerca della verità, attraverso diverse iniziative, fra cui il suo programma in radio "La Bellezza Contro le Mafie", articoli nei giornali e trasmissioni televisive nelle quali sono state raccontate le ingiustizie subite da Olimpia nel suo cammino, fatto di sofferenza, di solitudine, di emarginazione, ma anche di bellezza, coraggio e ispirazione.

Francesca
"Il peso maggiore lo porta sempre chi resta, ed Olimpia è stata una mamma ostinata, coraggiosa...
Avevo assistito al funerale di Luca da piccola, e ricordo che rimasi sempre convinta che dietro quel funerale, si nascondevano verità non trovate, o non volute trovare. L'ho contattata e le ho detto "io non ti ho mai dimenticata"
Abbiamo pensato che intervenire dall'alto non sarebbe servito a niente, e che la strada giusta sarebbe stata quella di scuotere le coscienze, e così abbiamo portato avanti nei programmi qesta storia
Io non so chi è Luca ma so chi è Olimpia, è una sopravvissuta.Perché a certi dolori non si sopravvive.
Luca deve essere ricordato col sorriso, ma poi bisogna continuare la battaglia con Olimpia"

Le parole di Barbara Benedettelli, delicatamente stupende, ci hanno aiutato a interpretare, vivendole, le poesie di Luca.
"Tu Olimpia hai 2 compiti da portare sempre avanti, il primo è per te e per noi, il compito della giustizia e la ricerca della verità, ed il secondo è per Luca e per l'umanità, perché con questa meravigliosa raccolta, avete reso Luca, immortale.
Le Poesie di Luca non sono solo poesie, ma voce della vita
Luca attraverso le parole ci ha fatto vedere il cielo, ci ha esortato a guardare col cuore per vedere la verità vera, senza condizioni o veli
Luca nell'altro vedeva se stesso oltre allo scrutatore, e lui era già molto avanti rispetto a questo concetto che nei nostri giorni è così attuale.
L'altro siamo noi ma non ci rendiamo conto presi dalla consuetudine della vita quotidiana, e quando dice che siamo in un epoca in cui non siamo capaci di guardare il cielo col cuore, di non guardare gli altri negli occhi, di non tendergli la mano perché abbiamo paura, dobbiamo pensare che lo diceva nel suo tempo, lontano dal nostro, ed era già avanti
Luca nelle sue poesie ci esorta a cambiare la realtà"
E poi le parole di Mamma Olimpia che vi trascrivo direttamente, ma devo partire dalla poesia "madre", trascrivendovela per farvi capire
Madre

Incredibilmente
Paterna ragione
D'eterna speranza
D'eterna dolcezza
D'eterno
Tu scaturigine
Vittima di me
Parte di me d'un unico segno
Madre
Che mai morrai ai miei occhi di bimbo
Mai altro più di te potrà avermi
Il tuo tanto sognare
Non merita la realtà che io sono
Il tuo tanto dolore
Ti è ragione di vanto
Inestimabile e irripetibile dono di Dio
Segno d'incommensurabile amore

"Nella poesia "madre", ci sono dei riferimenti che ho dovuto spiegare a me stessa, per capire e sedare il mio dolore
Vivere l'attimo, è vivere l'eternità
Quando ho visto il corpo di Luca ho detto qui comincia la mia eternità
Il dolore di una mamma non può finire mai
Il diritto all'oblio uccide una madre
Nella poesia madre c'è la spiegazione a tutte le mie pene, perché quando un figlio scrive "Mai altro più di te potrà avermi" capisci l'amore e la profondità del sentimento che ti unisce a lui
Il senso del dolore non mi dava possibilità di poter sopravvivere, ma quello stesso dolore è stata la base della mia grande gioia.
Luca non è morto, il suo amore continua in me, e non posso scindere l'eterno che è in me
Ora ho capito il senso delle parole di madre madre di eterno, Era un compito eterno quello che dovevo assolvere, perché In ogni poesia di Luca c'e un invito a continuare, a lottare
Quando mi sono accorta che avevo sposato Luca dentro di me, ho capito che cosa intendeva con"madre di eterno"
Attraverso la comprensione della poesia madre, ho capito che quel grande dolore che avevo avuto, doveva portarmi ad amare tutti i luca e restiuire quell'amore che lui mi ha dato
Per 18 anni ho camminato sui carboni ardenti senza scottarmi
Luca ha vinto, ha vinto la sua vita, le sue parole, il suo amore"
Luca è riuscito a farmi guardare il cielo"
Credo che tutto questo, sia tutto
Grazie Olimpia, grazie Francesca, grazie Barbara, grazie ai moderatori, agli amici, ma soprattutto,
Grazie Luca


Riferimenti


Da "Cristina Parodi Live" il servizio di Francesca Barra sulla storia di Luca



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