Quando pensiamo al rotocalco cinematografico, ci viene immediatamente in mente "Appuntamento al Cinema" a cura dell'Anica-Agis.
Per quelli della mia generazione, era un cult assoluto aspettare il rotocalco della Rai per sapere le uscite e vedere "le anteprime", che all'epoca era il nome convenzionale, oggi ovviamente sostituito da un più moderno, commestibile e soprattutto anglofono "trailers".
Ecco, tutto questo aveva un sapore meraviglioso che ti proiettava nel mondo del cinema con quella adorabile emozione che era il poter capire che cosa avresti visto nel grande schermo a breve.
E laddove non erano esistenti gli streamings, i netflix, e tutte le modalità odierne di fruire del veicolo cinematografico comodamente seduto a casa, sapere ciò che avresti visto a breve nelle sale, era oro colato per chi, come me, si nutriva di film e pop corn.
Tutto questo nella Rai è mancato per tanto tempo, sino all'arrivo dell'idea stupenda di Marco Giusti, critico cinematografico, regista ed autore televisivo, che ha ripensato come di raccontare il mondo dellla distribuzione cinematografica in un format che rende davvero merito all'industria del cinema, e che riesce a raccontare l'agenda cinematografica con competenza e capacità critica.