domenica 11 ottobre 2015

Design Circus 2015 - Green Edition: dal riciclo al recupero


Vi avevo raccontato di Design Circus in un post precedente al titolo "Creatività ed innovazione a portata di mano".

Oggi vi voglio raccontare l'edizione "Green" che si è svolta a Milano in questi giorni (10 e 11 Ottobre), nella meravigliosa cornice di palazzo Giureconsulti in Via dei Mercanti, e che ha visto protagonisti i designer dell'eco-sostenibile innovativo, patrocinata dal Comune di Milano, ineserita nel contesto di Expo in Città.




Ciò che mi ha davvero entusiasmato è stato vedere la creatività spostare il paradigma della sostenibilità verso una nuova frontiera, alla quale do battesimo: ci siamo mossi dal semplice e banale concetto di "riciclo" ad un concetto più nobile e lungimirante, quello del "recupero".


Il riciclo come concetto di riuso è completamnete superato. E' il "recupero" il nuovo paradigma della creatività "Green".

Il recupero dei materiali per dare loro una nuova vita, completamnete diversa, che valorizzi ancora tessuti, legni, oggetti, pietre e foglie, restituendo loro un nuovo percorso, a volte anche più nobile di quello intrapreso nella precedente vita. 


Tutto questo integrando i materiali nell'era dell'innovazione 3.0, quella delle stampanti 3D, della grafica digitale, in un connubio che mi ha lasciato davvero entusiasta.



Percorsi di ricerca ingegneristica al servizio del design sono quelli per esempio di Riccardo D'Oria, architetto di Altamura, che ha voluto realizzare una lampada poliedrica assemblabile, che della sua poliedricità può fare diversi utilizzi, modulandola secondo le esigenze di chi la acquista, con giochi di luce e posizioni che la rendono davvero unica.

Peculiarità del lavoro svolto da Riccardo, è la ricerca sia dei materiali, e quindi il ricorso a falegnami di Udine per i componenti in legno, e poi un lanificio di Reggio Calabria, che nell'occasione rispolvera le macchine dell'ottocendo, ridando loro nuova vita per la realizzazione dei pannelli modulari. Il tutto con il ricorso all'innovazione per la realizzazione dei supporti e dei piedini realizzati con la tecnologia stampa 3D.

Altro esempio davvero calzante del mio paradigma, è quello di Mara Melloncelli e Mattia Menegatti, che realizzano orologi a parete in multistrato marino, rivestiti da tappezzeria "vintage", un connubio quindi di materiali naturali e di "recupero" di pezzi di storia che ha vissuto in tante case, e che ritorna a rivivere sotto un'altra forma, altrettanto nobile e fruibile. Loro recuperano anche vecchi pali della luce per ridare loro vita e farli diventare steli per lampade, quindi sempre luce, ma con una vocazione nuova.

L'arte del recupero è presente anche nelle creazioni di Lidia Sanna, sarda come me, che vive a Roma,
e riesce a recuperare le bottiglie vecchie facendone animali da portare addosso, e soprattutto petali dei fiori che restano dagli addobbi delle cerimonie, con i quali realizza oggetti da indossare,  il tutto quindi fatto rivivere e trasformato in componenti unici di estrazione Green del vivere quotidiano.

Mi ha colpito molto anche la capacità creativa e di recupero di Battistina Penazzo, che con i tessuti delle giacche "vintage" realizza borse, pochettes e porta ipad, con particolare attenzione alla conservazione degli accessori originali delle giacche, facendole davvero rivivere sotto altre forme, che vi garantisco, per certi versi, sono anche molto più nobili delle originarie.

Questi citati sono solo esempi più rappresentativi della mia visione, senza nulla togliere agli altri creativi presenti, fra cui orologi in legno, occhiali fatti di cotone pressato, sedie creative, orecchini in seta ed ottone, stampa creativa per ridare vita ai caratteri mobili, e tanti altri oggetti e creazioni davvero interessantiche mi lasciano estremamamente positivo nella manifattura 3.0, quella del presente che si orienta ad un futuro che vuole guardare lontano.

La sensazione forte che ho avuto nel percorrere tutti gli espositori di questa stupenda rassegna, è che siamo di fronte ad una nuova sensibilità creativa, un fulgido esempio di grande rispetto dell nostro eco sistema, alla ricerca di materiali sempre bio-degradabili, e di creazioni che si integrino nel nostro vivere quotidiano con eleganza, funzionalità e quella nota di vissuto che ci rende più contenti e consapevoli dell'importanza del Green non come percorso alternativo, ma come esigenza primaria, per generare vita dai materiali naturali, e far rivivere i vecchi materiali in una nuova vita che li rende di nuovo protagonisti, talvolta in vesti migliori, della nostra esistenza.

Complimenti a tutti, ed all'organizzazione della rassegna, che ormai è diventata un appuntamento importante del panorama Milanese della creatività, del design e dell'innovazione.

Ci vediamo a Natale per la vostra Christhmas Edition che si preannuncia davvero entusiasmante!!






















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