venerdì 11 gennaio 2013

Ho un sogno

Tante volte mando su Twitter la parodia di Peter Pan, sulla seconda stella a destra, e l'isola che non c'è.

Io vorrei trovare l'isola che c'è, ed essendo isolano, stà nella natura del mio essere la ricerca ed il ritorno ad essa.

Ma cos'è quest'isola che c'è per me?

E' un luogo dove far crescere i nostri sogni e le nostre ambizioni, è un luogo chiamato Italia, nel quale  anzichè fuggire, si dovrebbe avere voglia di arrivare, di approdare.

Troppo maltrattata, troppo usata e sfruttata, violentata e insultata da troppo tempo, nella generale noncuranza.

Siamo un popolo di talentuosi, di virtuosi, di gente operosa che sa cambiare il corso degli eventi, che sa valorizzare le proprie competenze con grande risultato, eppure non siamo in grado di prenderci la responsabilità vera di raddrizzare questo nostro paese.

Non sono sufficienti i soffi di cultura di Benigni, attorno alla nostra Bandiera ed alla nostra Costituzione, dove la bellezza delle nostre origini, dei nostri Padri fondatori ci viene riportata con grandissima vibrazione e resa vivida, vera, dal cantastorie italiano, non sono sufficienti a scuotere le nostre coscienze, e continuare quel lavoro che, evidentemente, ad oggi non è ancora terminato, di ricostruzione della nostra immagine, della nostra speranza.

"Amate la politica, perché la politica è la costruzione della nostra vita. La Costituzione è stata scritta da uomini che parlavano di politica dalla mattina alla sera. Disprezzare la politica è come disprezzare se’ stessi. Ci sono politici tremendi, ma se un padre schiaffeggia un bambino dalla mattina alla sera, è quel padre ad essere tremendo. Non tutti i padri sono così." (Roberto Benigni)

Abbiamo talenti in ogni campo, potremmo occuparci delle cose dello Stato con facilità, far risorgere l'economia di una terra che ha infinite risorse per produrre, ed invece siamo qui, a compiangerci, ad essere spettatori di un teatrino autoreferenziale che non produce nessun valore per la nostra terra.

Abbiamo milioni di strumenti per far ascoltare la nostra voce, ma non troviamo le parole giuste, abbiamo milioni di cose da dire, ma non troviamo chi le sappia dire per noi, abbiamo speranze, sogni, progetti e idee, ma non sappiamo metterle all'interno di un quadro organico che si chiami Futuro.

Ma l'isola che c'è è lì, a portata di mano...basta volerlo.










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