E di questo ci ha dato dimostrazione Oscar Farinetti nella presentazione di Verrà il vento e ti parlerà di me , il nuovo libro di Francesca Barra , durante la presentazione al Centro Congressi di Eataly Milano Smeraldo.
Aver approfondito il libro, metabolizzandone l'essenza che l'autrice ha voluto descrivere, compiendo magistralmente un percorso di approfondimento che durante la presentazione ci ha condotto e guidato nei passi più importanti, del libro, descrivendo con profonda sensibilità, quei percorsi intimi che il libro propone, legati alle scelte importanti, alle radici, ed alla bellezza, è stato un grande regalo alla platea.
Farinetti ha letto brani del libro scelti ad hoc, valorizzando le figure emblematiche delle protagoniste, affrontando tutti gli aspetti narrativi, portando la sua visione sulle sfaccettature delle storie, delle scelte legate ad esse in modo veramente coinvolgente.

Sono stati proprio i temi legati alla famiglia, alla figura della donna, alla sua realizzazione proprio all'interno di questa famiglia, i più forti ed intensi. Esiste una donna che mille interessi, mille dimensioni, ma che ama stare al focolare domestico, che si realizza nella quotidianità della comunicazione semplice, la comunicazione "attraverso il cibo", come l'autrice ha imparato a fare sin da bambina.
E poi tanta Basilicata, tanti aspetti delle tradizioni, della manualità della quale "è necessario riappropriarsi", come ha detto Francsca Barra, perché solo riaprropriandosi delle tradizioni ancestrali, possiamo impedire che esse si perdano, e continuino ad essere patrimonio genetico importante per i nostri figli.

Ed importantissimo è stato anche il quadro delle soluzioni che sarebbero da porre in essere per far rinascere questi territori, come gli sgravi fiscali per gli investimenti, detassazioni e agevolazioni che sarebbero linfa vitale della rinascita. Tanta strada ancora da fare, ma una strada possibile.
Francesca Barra, proprio parlando del sud, ha sottolineato come i problemi si snodino anche fra quelli della criminalità organizzata, ancora fortemente presente in quei territori, e la necessità che si faccia una "politica del lavoro" seria, concreta che guardi lontano.
Una presentazione di grandissimo spessore, che fa scuola su come si possa descrivere un libro nella maniera migliore, coinvolgendo l'autrice nelle riflessioni più vere che hanno consentito alla platea di comprendere appieno che che lo scrivere di storie vere, di territori, di tradizioni e di amore sia una risorsa importante per la valorizzazione, scoperta, riscoperta e rilancio dei nostri territori, spesso terra solo di conquista e mai di approdo sicuro.
Chapeau Mr. Farinetti, e complimenti a Francesca Barra per questa opera così interessante da scoprire.
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