#possosedermi? Quando sensibilità e lungimiranza si incontrano

Un incontro di valori e positività quello avvenuto in questi giorni a Milano

C'è la sensibilità di Francesca Barra, giornalista e scrittrice. che da mamma in attesa segnala il disagio di affrontare i viaggi nei mezzi pubblici nella completa indifferenza di tutti, ragazzi ed anche adulti, che non cedono il posto ad una mamma in stato interessante, rimarcando la necessità di dotarsi di una spilla nella quale far notare a tutti la condizione di stato interessante.

E c'è la lungimiranza del Comune di Milano e del suo assessore Maran che raccogliendo la sensibilizzazione,insieme ad ATM Milano quella spilla la creano davvero, producendone 1000 esemplari.

Ed allora nasce "Posso sedermi?" la campagna di sensibilizzazione civica a cui la stessa Francesca Barra presta il suo volto ed il suo sostegno, ripresa e sostenuta da tantissime testate giornalistiche nazionali.

Molti i commenti positivi attorno a questa iniziativa, che vuole davvero far uscire tutti, giovani e meno giovani dallo schermo del proprio tablet o pc, dall'indifferenza e far ritornare all'interno dei mezzi pubblici quelle buone prassi, soprattutto per i giovani, di cortesia e gentilezza verso le mamme, i bambini piccoli e gli anziani.

Tanti anche i perché, dando per scontato che certe buone prassi siano patrimonio valoriale acquisito da tutti, aspetto che invece così non è. 

Perché diciamolo, queste abitudini le abbiamo un po' perse.

Noi genitori, la scuola, i mass media, abbiamo perso la capacità di orientare i nostri ragazzi alle condotte civiche di spessore, quelle che ci hanno insegnato da piccoli, riuscendo a sviluppare quelle sensibilità che ci portano a far sedere una mamma incinta, a far sedere un anziano, ad accompagnare un anziano sulle strisce pedonali, ad essere gentili negli aerei, nei treni, nelle situazioni dove l'etichetta e la buona condotta fanno la differenza.

Ed ora forza con la diffusione anche in altre città, come raccomanda la testimonial Francesca Barra, opportunità che tutti noi auspichiamo.

Complimenti quindi a tutti per questo esempio virtuoso di sensibilizzazione sociale, che deve farci riflettere, e rallentare un attimo per non perdere il panorama delle cose importanti della nostra vita.